logologo DBIOSDipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Riproduzione

Nelle Spermatofite (Gimnosperme e Angiosperme) e nelle altre piante terrestri, la riproduzione sessuale é legata ad un ciclo vitale aplodiplonte in cui si alternano una generazione aploide (il gametofito) e una diploide (lo sporofito). Il ciclo si può schematizzare in questo modo:
- i gametofiti (aploidi) producono i gameti (aploidi),
- due gameti si fondono dando origine allo zigote (diploide),
- dallo zigote si forma lo sporofito (per divisioni mitotiche),
- nelle strutture riproduttive dello sporofito (diploide) si formano le spore aploidi (per meiosi)
- le spore danno origine ai gametofiti (per mitosi), che producono i gameti ... e il ciclo si chiude.
..... ma che cosa sono in concreto i gametofiti e gli sporofiti? Nelle Angiosperme e nelle Gimnosperme gli sporofiti sono le "piante" formate da radici, fusti e foglie; i gametofiti sono invece molto piccoli, microscopici: i gametofiti maschili sono i granuli di polline germinati, quelli femminili sono racchiusi negli ovuli, all'interno delle strutture riproduttive femminili (i coni femminili nelle Gimnosperme, i carpelli dei fiori nelle Angiosperme).
Le Spermatofite sono le uniche piante in cui la riproduzione sessuale ha come risultato la produzione del seme ("Spermatofita" significa appunto "pianta che produce semi"), costituito da una piantina in miniatura, quasi completamente disidrata e quiescente, l'embrione, provvisto delle riserve nutritive necessarie per la germinazione, è protetto dai tegumenti.
L'"invenzione" del seme ha avuto una grandissima importanza nella diffusione delle Spermatofite in ogni ambiente della Terra; il seme, infatti, ha la funzione di propagare la specie sia nello spazio, grazie a diversi meccanismi che ne facilitano la dispersione (ali, peli, uncini, ecc.), sia nel tempo, dato che può rimanere vitale per lunghi periodi, anche in condizioni ambientali avverse, grazie allo stato di latenza in cui si trova l'embrione.

Tavole interattive
Accessibilità - Tutti i diritti riservati - Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi - Universita' di Torino