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Gimnosperme

La riproduzione sessuale nelle Gimnosperme é un processo con caratteristiche diverse nei diversi gruppi. In questo atlante viene descritta, come esempio, la riproduzione sessuale delle Conifere. Si tratta di un processo complesso, che in alcune specie richiede circa due anni per completarsi. Nel pino, e nella maggior parte delle altre conifere, gli apparati riproduttivi sono i coni (o strobili), sempre unisessuali, generalmente portati dalla stessa pianta: negli strobili maschili si differenziano i granuli di polline, in quelli femminili gli ovuli contenenti le cellule uovo (i gameti femminili).
I granuli di polline vengono prodotti in grandissima quantità, trasportati dal vento e catturati da sostanze vischiose prodotte dagli ovuli, quindi penetrano al loro interno. La fecondazione non avviene immediatamente, in questo stadio infatti negli ovuli non é ancora avvenuta la divisione meiotica che porta alla formazione delle spore femminili (le megaspore); solo circa un mese dopo l'impollinazione, a partire da una cellula madre vengono prodotte quattro megaspore di cui una darà origine al gametofito femminile, l'endosperma primario, il cui sviluppo richiede più di un anno. Nel frattempo i granuli pollinici germinano e producono il tubetto pollinico che si accresce nei tessuti dell'endosperma portando i gameti maschili (i nuclei spermatici) fino alla cellula uovo. Avviene la fecondazione, si forma lo zigote che dà origine all'embrione, che nelle conifere possiede numerosi cotiledoni (o foglie embrionali); l'endosperma funziona come tessuto nutritivo, il tegumento diventa duro e si trasforma nel rivestimento del seme. Contemporaneamente lo strobilo femminile si accresce, diventa legnoso e si trasforma nella pigna. A maturità le squame della pigna si divaricano e viene liberato il seme, spesso provvisto di un'ala che ne facilita la dispersione.

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